La naturale evoluzione dei SUV

Il trend è iniziato ormai più di qualche anno fa, e non sembra voler cambiare direzione: gli Sport Utility Vehicle continuano ad essere le vetture preferite dagli automobilisti italiani, con la sottocategoria dei CUV che esce dalla nicchia e inizia a fare le spalle larghe in un mercato decisamente affollato.

Si tratta di vetture che condividono con le berline in gamma pianale e, spesso, buona parte della meccanica. Rispetto a queste ultime però l’assetto si fa rialzato, così come la posizione di guida. Crescono dimensioni del corpo vettura e dei cerchi in lega, pronti ad ospitare pneumatici più grandi e in grado di assorbire egregiamente i fondi stradali più dissestati.

Rispetto ai SUV tradizionali il peso è contenuto, e le linee sono decisamente più armoniche e slanciate. I Crossover Utility Vehicle godono di un rapporto peso/potenza favorevole, permettendo l’adozione di motorizzazioni compatte che a fronte di cilindrate contenute garantiscono prestazioni adeguate e consumi di carburante ridotti.

Sul fronte sicurezza i più moderni sistemi di assistenza alla guida tengono a bada la vettura in ogni condizione, calcolando tempi di frenata, distanza dal veicolo che precede e condizioni del traffico. All’interno il comfort è garantito da avanzati sistemi di infotainment, strumentazioni digitali e connettività integrata.

Il caso Taigo

Volkswagen Taigo è tra i modelli più rappresentativi del settore, con la casa costruttrice tra le prime ad avventurarsi in questa categoria per alcuni aspetti ancora tutta da scoprire. Insieme a T-Cross e Polo, Taigo è una delle tre compatte in gamma, e condivide con le sorelle pianale e impostazione meccanica. Rispetto alla T-Cross presenta un look più sportivo e attuale: è più lunga e bassa, mentre la distanza tra pianale e terreno rimane invariata.

Nella versione R-Line non mancano i gruppi ottici a LED posteriori e anteriori, dove è impiegata la tecnologia Led Matrix IQ.Light Digital cockpit Pro, con lo schermo da oltre 10 pollici che fa bella mostra di sé all’interno. Climatronic, We Connect plus e comandi touch un po’ ovunque sottolineano il carattere tencologico della vettura. I sistemi di assistenza alla guida sono di ultimissima generazione, per assicurare il massimo grado di sicurezza durante la marcia.

I motori endotermici a benzina sono sufficienti per spingere la vettura ad andature brillanti in qualsiasi condizione di marcia, con consumi contenuti ed emissioni in linea con quanto richiedono le recenti disposizioni legislative. Una sfida sempre più complicata per i costruttori, spesso costretti a ricorrere all’ibrido per tenere sotto controllo consumi ed emissioni. Fiore all’occhiello delle motorizzazioni il 1.5 da 150 cavalli che in abbinamento col cambio robotizzato DSG assicura una guida fluida e volendo esagerare col pedale del gas anche divertente.

Non è prevista al momento alcuna forma di elettrificazione: la Taigo vanta un rapporto peso/potenza favorevole tale da permetterle il lusso di viaggiare tranquillamente con la sola unità a benzina, riducendo così la complessità della meccanica in generale e con essa i costi di manutenzione. Un ottimo compromesso tra prestazioni, affidabilità, comfort ed efficienza energetica, per un’auto che non fa sentire la mancanza di sistemi ibridi o 100% elettrici.