Chimica: materiali e strumenti


Ci sono tante discipline nel mondo che permettono all’essere umano di espandere ogni giorno i propri orizzonti, migliorando le conoscenze e creando nuove soluzioni per una vita migliore.
La scienza gioca sicuramente un ruolo molto importante in questo campo, materia fondamentale per progettare nuove idee e realizzare prodotti rivoluzionari.
In questa grande area rientrano tanti punti diversi, ognuno ramificato in direzioni specifiche e particolari.
Tra essi troviamo la chimica, una delle discipline più vecchie del mondo.
Grazie ad essa l’uomo ha fatto scoperte sempre più affascinanti, potendo realizzare prodotti e strumenti sofisticati e in grado di cambiare per sempre la sua vita.
Questa materia si occupa dello studio di tutti gli elementi presenti in natura, salvo alcune eccezioni create in laboratorio.
Analizzando ogni singola sostanza se ne comprendono meglio i legami tra loro e tutte le reazioni, potendo intervenire in tanti ambiti diversi.
Oggi ci soffermeremo su uno specifico argomento, ovvero la differenza tra materiali e strumenti.

I materiali in chimica


Con questo ampio termine si intendono tutti quegli elementi basilari che vengono utilizzati nel mondo della chimica.
Tramite essi tutti i normali studi e le lavorazioni standard non potrebbero mai avvenire, trattandosi della materia prima della chimica.
La parola deriva dal concetto di materia, quindi tutto quello composto da atomi e molecole.
In questo ampio rientrano sia le sostanze elementari che quelle più complesse, costituite da più elementi messi insieme.
Nel primo caso parliamo essenzialmente di tutti i nomi che è possibile leggere sulla tavola periodica, dividendo i materiali in base a tante caratteristiche diverse.
I metalli occupano ad esempio dei posti specifici, divisi dai liquidi e dai gas.
Ogni elemento ha tanti valori diversi, come ad esempio numero di ossidazione o peso molecolare.
I composti sono invece costituiti da più elementi, i quali messi insieme creano delle sostanze presenti costantemente nel nostro quotidiano.
Tra i tanti possiamo ad esempio citare il cloruro di sodio, conosciuto meglio come sale da cucina. Esso è costituito da due materiali elementari quali sodio e cloro, creando un miscuglio saldo e affidabile.
I composti complessi non sono il risultato di tutte le combinazioni possibili degli elementi, bensì figli di legami ben precisi tra materiali affini.
Ogni materia prima della chimica ha un proprio scopo nel mondo attuale, venendo utilizzata in tanti modi diversi.

Gli strumenti in chimica


Se con i materiali ci riferiamo a tutti gli elementi che vengono lavorati per ottenere nuovi risultati, con gli strumenti parliamo degli oggetti utili per la loro lavorazione.
Non basta infatti combinarli insieme per ottenere subito un risultato, risulta fondamentale disporre di prodotti specifici che creino le condizioni migliori per l’ideazione di nuovi composti.
Ci sono alcuni casi dove ad esempio servono articoli in grado di modificare lo stato fisico di un materiale dovendone alterare radicalmente la struttura.
In queste situazione servono strumenti che possono produrre alte temperature, così da sciogliere specifici elementi all’interno di appositi contenitori.
Per procedere in queste manovre bisognerà agire con la massima cautela, potendo così utilizzare altri strumenti come ad esempio delle pratiche pinze.
Per raccogliere invece una piccola quantità di un composto vengono utilizzate delle specifiche pipette, contando con precisione le gocce di elemento fondamentali per determinati processi.
Altri strumenti infine possono avere uno scopo puramente estetico, definibili dunque come arredi da laboratorio.
Se si desidera rendere il proprio spazio di lavoro più esaltante si può far riferimento al seguente link: https://www.aleph-tech.it/arredo-laboratorio/.