Prenditi cura dell'orchidea phalaenopsis

Se hai deciso di arredare i tuoi ambienti con l’orchidea phalaenopsis dovrai fare attenzione a determinati aspetti per garantire alla pianta una crescita sana e rigogliosa. I fiori ricordano la forma delle ali di una farfalla e sono molto piacevoli da ammirare perché raffinati e delicati. Elegante sofisticata, l’orchidea phalaenopsis renderà i tuoi spazi ancora più accoglienti e per questo è una delle piante più coltivate e apprezzate in tutto il mondo. Bisogna anche considerare che è molto facile da coltivare in vaso, ma seguendo alcuni semplici consigli.

Caratteristiche della phalaenopsis

L’orchidea phalaenopsis rientra fra le piante litofite, ovvero che crescono sulle rocce, ed è contraddistinta da foglie dal colore verde intenso che possono anche raggiungere una lunghezza di 50 centimetri. Non dimenticare che le foglie sono parti importati di questa specie, in quanto fonte primaria per immagazzinare l’acqua. Quanto al fiore ermafrodita, che può raggiungere un diametro di 15 centimetri, questo cresce su steli che si ramificano, non molto spessi e piuttosto rigidi.

Avere in casa l’orchidea phalaenopsis vuol dire poter contare su diverse fioriture nel corso dell’anno e che possono durare fino a 60 giorni. Quando la pianta è in buona salute le fioriture si presentano estese e ramificate. In ogni caso presta massima cura durante i travasi, per evitare che le radici possano subire danni. Non dimenticare anche di creare le condizioni climatiche adatte, visto che la phalaenopsis predilige il caldo e soffre in caso di temperature inferiori a 16°C e superiori a 25 °C. Evita le correnti d’aria e l’esposizione diretta alla luce del sole che potrebbe compromettere la fioritura.

Anche i livelli di umidità corretti sono molto importanti e dovrebbero attestarsi intorno a 70%, per questo potresti aggiungere un sottovaso in argilla per raccogliere l’acqua che evapora. Cerca di mantenere le radici sempre umide, possibilmente spruzzando acqua priva di calcare. Il momento ideale per innaffiare è al mattino presto, in modo che le foglie possano asciugarsi fino a sera.

Malattie e cura

Hai deciso di coltivare in casa le orchidee phalaenopsis? Allora dovrai contrastare un possibile attacco da parte dei parassiti. Quando noti dei piccoli corpi bianchi o bruni asportali delicatamente con le dita, perché molto probabilmente si tratta di cocciniglia. Oltre al ragnetto rosso, la phalaenopsis potrebbe essere colpita da insetti vari come ad esempio gli afidi. Le secrezioni rilasciate da questi piccoli animali possono generare diverse malattie e specialmente la temuta fumaggine, per cui è bene correre ai ripari utilizzando rimedi appositi.

Molte malattie possono derivare da una coltivazione errata, oltre che da fattori ambientali. Eccessiva acqua o ventilazione, così come l’uso di terricci non adeguati, finiscono per stressare la pianta che potrà di conseguenza subire con maggiore facilità l’attacco di virus e batteri. Per evitare questi spiacevoli inconvenienti puoi utilizzare gli induttori di resistenza che servono a potenziare le difese naturali della phalaenopsis. Si tratta di prodotti sicuri e biologici, quindi una valida alternativa ai tradizionali fitosanitari.

Coltiva l’orchidea phalaenopsis con successo

Come visto la coltivazione dell’orchidea phalaenopsis (www.bioges.it) richiede attenzione, oltre che l’impiego di terricci appositi che contengono le giuste proporzioni di azoto, fosforo e potassio, così da assicurare una fioritura rigogliosa. In genere i fiori spunteranno da dicembre fino ad aprile, ma somministrando concimi di qualità la phalaenopsis potrà anche stupirti con fioriture multiple. Non trascurare mai la luce e ricorda di tagliare il fusto sopra l’ultimo nodo quando i fiori sono appassiti. Per orchidee phalaenopsis in piena salute cerca di inoltre mantenere la temperatura ambiente sempre costante ed esegui il rinvaso con il bark, cioè un particolare tipo di substrato da abbinare al radicante specifico ad con azione rapida.