Perché scegliere un camino a bioetanolo

Perché scegliere un camino a bioetanolo? Perché è ecologico, fa risparmiare ed è bello da vedere. In sintesi la situazione per i biocamini è questa, cioè un modo alternativo di riscaldare gli ambienti domestici, con un occhio di riguardo alla salvaguardia ambientale, uno al portafogli ed uno al design. Ma che cos’è esattamente un camino a bioetanolo? Scopriamolo insieme

Camino a bioetanolo: cos’è e a cosa serve

Il biocamino è di fatto una stufa che nelle sembianze ricorda un caminetto tradizionale. È pensato ovviamente per riscaldare gli ambienti dell’abitazione ed è alimentato da un combustibile derivato dalla fermentazione di alcuni prodotti agricoli, come vinacce, amidacei e cereali. Proprio per come si ottiene il bioetanolo, il camino può essere definito assolutamente ecologico, dal momento che il processo di combustione avviene solamente con sostanze vegetali.

La seconda caratteristica fondamentale che differenzia il biocamino da uno tradizionale, è l’assenza della canna fumaria, con i vantaggi che vedremo successivamente. Con questi presupposti, appare evidente come il camino a bioetanolo sia consigliato per coloro che non intendono rinunciare al fascino di un focolare domestico, senza però tutti i fattori negativi che una tipologia tradizionale comporta.

Come funziona un camino a bioetanolo?

Il funzionamento di un biocamino è piuttosto elementare. Sarà sufficiente difatti versare il combustibile nell’apposito serbatoio. Una pietra porosa installata all’interno di tale camino assorbe il bioetanolo per rilasciarlo in maniera graduale ed alimentare il processo di combustione. Nell’ambiente però, anziché i tradizionali fumi, vengono rilasciati solamente vapori. Per quanto riguarda il consumo di combustibile, questo chiaramente varia al variare delle dimensioni del camino ed alla sua efficienza. Mediamente quelli più efficienti possono riscaldare ambienti di 20 mq per un tempo compreso tra le 10 e le 20 ore con circa 5 litri di bioetanolo, il cui costo può variare dai 3 euro ai 5 euro al litro. Ovviamente in molti negozi è possibile trovare particolari offerte che premiano acquisti di quantità maggiori.

La bellezza del design

Il fattore estetico dei camini a bioetanolo (per esempio quelli di Maisonfire), può di diritto essere annoverato tra le sue caratteristiche positive. In commercio esistono un’infinità di modelli, in grado di accontentare anche il consumatore più esigente in termini di design. Solitamente i camini sono destinati ad ambienti moderni, sfoggiando per la loro struttura metalli e vetro, ma non mancano nemmeno modelli ispirati in tutto e per tutto a quelli tradizionali, in pietra oppure in legno.

Biocamini: benefici e svantaggi

Analizzando tutti i vantaggi offerti, appare evidente perché scegliere un camino a bioetanolo. Installare un camino a bioetanolo è molto semplice. Non essendo prevista la presenza di una canna fumaria, non sono necessari interventi preventivi per il suo posizionamento, che di fatto potrà avvenire praticamente in qualsiasi ambiente dell’abitazione. Tra l’altro l’assenza di tale canna fumaria, ricade positivamente anche sulla manutenzione, che come ben sappiamo nei camini tradizionali è piuttosto laboriosa e spesso richiede l’intervento di personale qualificato. Inoltre il fatto di non essere “ancorati” ad una struttura, rende i camini movibili facili da trasportare nell’ambiente di interesse, esattamente come avviene con una stufa tradizionale.

In secondo luogo non è richiesto alcun tipo di collegamento elettrico, che invece è presente in moltissime stufe in commercio, così come non è richiesta la presenza delle scomode bombole di gas. Da non sottovalutare nemmeno come non ci sia emissione di nessuna tipologia di fumi nocivi perché al contrario è progettato proprio per tutelare la salute ambientale. Ricordiamo difatti che il bioetanolo è totalmente biodegradabile, non contiene zolfo e che soprattutto le emissioni di monossido di carbonio e anidride carbonica sono realmente ridotte.

Per quanto riguarda la manutenzione, oltre alla già citata assenza della canna fumaria, è opportuno specificare che oltre ad una normale pulizia come avviene per un arredo di altra natura, non sono richiesti altri interventi, dal momento che i biocamini non hanno alcun tipo di componente soggetto ad usura. In sintesi, volendo raggruppare tutti i vantaggi e i benefici offerti dai camini a bioetanolo, possiamo dire che offrono l’opportunità di godere della bellezza di un focolare domestico senza tutte le controindicazioni tipiche di quello tradizionale, come fuliggine, fumo, cattivi odori e polveri.

Le uniche controindicazioni degne di nota, riguardano il bioetanolo e nella fattispecie il punto dove questo andrà “stoccato”. Essendo appunto un combustibile, si dovrà prestare molta attenzione a dove posizionarlo nell’abitazione perché infiammabile, soprattutto se all’interno della stessa fossero presenti dei bambini. In secondo luogo non si deve pensare al biocamino come all’elemento principale per il riscaldamento domestico, bensì come ad un’integrazione di altre fonti di calore, dal momento che i più efficienti arrivano a riscaldare adeguatamente ambienti compresi tra i 20 e i 30 mq.

Prezzi e tipologie di cammini a bioetanolo

Definire una fascia di prezzo per i biocamini è di fatto impossibile, dal momento che i modelli commercializzati sono davvero numerosi, alcuni molto piccoli e assolutamente trasportabili da una stanza all’altra come avviene con una stufa tradizionale, altri invece richiedono un’installazione a parete che richiede chiaramente un intervento preventivo. In sintesi tutti i modelli possono essere raggruppati in tre grandi categorie, cioè quelli movibili, da incasso e a pavimento.

Per quanto riguarda quelli movibili, è facilmente intuibile come questi siano comodamente trasportabili da una stanza all’altra, esattamente come avviene con una stufa a corrente o a gas. Alcuni modelli davvero molto piccoli possono essere posizionati anche sul tavolo, offrendo un calore localizzato in quel preciso punto della stanza. Altri invece sono dotati di comode ruote per agevolare appunto lo spostamento.

Nella seconda famiglia troviamo i biocamini da incasso. Per questa tipologia è ovviamente richiesto un intervento preventivo per creare nella parete lo spazio adeguato all’installazione. L’unica raccomandazione in questo caso, è che il camino andrà appunto installato in punti lontano dalle condutture dell’acqua o reti elettriche. Tale tipologia di biocamini può davvero risultare molto affascinante, perché in grado di riprodurre esteticamente un camino tradizionale. Infine nella terza famiglia troviamo i camini da pavimento, che molto spesso e volentieri sono delle vere e proprie opere di design, dove l’unico limite sarà quello della fantasia.