oss: una professionalità sempre più ricercata nel mondo del lavoro

Scegliere quale strada seguire nella propria vita può non essere semplice; oltre alle proprie passioni, interessi e inclinazioni è sempre utile considerare le richieste da parte del mercato del lavoro.
Negli ultimi anni una delle figure professionali più ricercate è rappresentata dall’operatore socio-sanitario (oss), che lavora aiutando gli altri e facendo la differenza nell’ambito sociale.

Cos’è un ossoperatore socio-sanitario

Presente nella categoria delle professioni a media qualifica, dal momento che per esercitarla non è previsto il possesso di una laurea, questa specializzazione ha come obiettivo la soddisfazione delle esigenze primarie dei pazienti e il raggiungimento e mantenimento del loro benessere rispettando dignità e autonomia.
L’operatore socio-sanitario, la cui figura è stata creata e riconosciuta ufficialmente il 21 febbraio 2001 con “l’Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministero per la solidarietà sociale, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano”, che costituisce il riferimento normativo ufficiale per la categoria, ha la possibilità di svolgere la sua professione sia nel settore pubblico che privato, e, dal gennaio 2019, anche in ambito militare.
Da considerare che le Regioni e Provincie autonome hanno la possibilità, prevista dal loro statuto, di prevedere disposizioni aggiuntive relative alla formazione e alle mansioni dell’oss.

Perché l’oss è una delle figure professionali più ricercate

Anche se il picco della domanda di queste eccellenze professionali di media qualifica è stato innescato dalla pandemia di Covid19, come evidenziato da uno studio effettuato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” risalente ai primi mesi del 2020, la richiesta di professionisti con questo titolo è sempre elevata, dal momento che nel nostro Paese la dignità e il supporto da fornire alle persone con particolari necessità è sempre al primo posto.
È questa la motivazione principale per la quale l’operatore socio-sanitario è molto richiesto, oltre alle particolari competenze che l’oss acquisisce non solo con il corso di formazione, ma anche con l’esperienza: lo svolgere questa professione a stretto contatto con persone in età avanzata, malate o con evidenti disagi sociali o fisici, permette ai professionisti di questa categoria di sviluppare e affinare particolari doti di empatia e comunicazione essenziali per poter svolgere in modo ottimale la mansione assegnata.

Quali sono le mansioni dell’oss

Le competenze principali che i candidati alla figura di operatore socio-sanitario acquisiranno durante la formazione si possono riassumere in:

  • supporto ai pazienti nelle loro attività quotidiane;
  • cura della persona;
  • rilevazione dei parametri vitali;
  • interventi di primo soccorso;
  • ausilio per seguire le terapie orali prescritte;
  • sanificazione e sterilizzazione;
  • disbrigo delle eventuali pratiche burocratiche;
  • piccole medicazioni;

La lista delle mansioni dell’oss sono stabilite dal mansionario pubblicato sulla “G.U n. 91 del 19/04/2001”, e sono focalizzate sull’assistenza a persone anche parzialmente autosufficienti.
Gli obiettivi professionali che caratterizzano l’oss vengono raggiunti incoraggiando e sostenendo l’autodeterminazione, l’autostima e l’autonomia del paziente.
L’operatore socio-sanitario collabora con i professionisti sanitari quali infermieri, medici e assistenti sociali, al fine di perseguire il benessere della persona assegnata alle sue cure.
In ambito prettamente sanitario, l’attività dell’oss è sottoposta ai vincoli e limiti della legge del 21 febbraio 2001 e può essere svolta relativamente alle necessità di base e, solo in presenza di palese e circostanziata attribuzione (non è prevista la delega) e precise istruzioni dell’infermiere.
Sarà presente nel corso della permamenza dei pazienti in ospedali, RSA, cliniche, così come presso il domicilio della persona, sempre con il compito di essere d’ausilio per il recupero del degente.

I corsi di formazione per operatori socio-sanitari vengono istituiti da enti pubblici e privati, così come da strutture abilitate all’avvio professionale in altri ambiti, come una scuola di estetica a Roma (https://www.corsi-oss-roma.it/) e che hanno ottenuto l’abilitazione per organizzare percorsi di apprendimento e formazione anche per gli oss.