Vacanze per gli amanti delle immersioni: il Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio

Quando si tratta di organizzare le attese vacanze estive, o semplicemente una breve gita fuori porta, ognuno sceglie la propria meta a seconda dei propri bisogni, desideri e passioni. Sebbene per molti le vacanze siano sinonimo di relax e tranquillità, per chi ha ama l’avventura, il mare ed è appassionato di diving, le vacanze sono indubbiamente all’insegna delle immersioni.

Chi pratica questo sport affascinante, gira il mondo alla scoperta dei fondali più belli da esplorare, tuttavia per gli amanti delle immersioni subacquee, l’Italia rappresenta un punto di riferimento fondamentale e imprescindibile.

I fondali più belli d’Italia

Dalla Sicilia alla Puglia, la Liguria e la Sardegna, i fondali della nostra Penisola sono tra i più affascinanti del mondo e sono sempre più numerosi anche i sommozzatori stranieri che scelgono l’Italia per le loro esplorazioni sottomarine.

Tuttavia, alcuni di questi luoghi rappresentano dei veri e propri “santuari” per gli amanti delle immersioni. Uno dei siti più frequentati è certamente il Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio, un’area protetta che si trova nel tratto di mare compreso tra la Corsica e la Gallura, in Sardegna.

Il porto di Bonifacio e quello di Santa Teresa di Gallura distano meno di un’ora di traghetto l’uno dall’altro, l’ideale per chi ha poco tempo a disposizione. Le corse, inoltre, sono frequenti e coprono l’intero arco della giornata. Se si è interessati ad esplorare questo meraviglioso parco marino e si vuole scoprire come arrivare da Bonifacio in traghetto in Sardegna, al fine di pianificare al meglio il proprio viaggio, è necessario comunque consultare in anticipo gli orari delle compagnie di navigazione, soprattutto se si ha in programma un’escursione di un solo giorno.

La Città delle Cernie

L’eccezionale prossimità geografica tra la Corsica a la Sardegna ha da sempre favorito i rapporti tra le due isole e l’istituzione di questo parco è l’espressione di questo straordinario sodalizio. Il Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio, infatti, è stato istituito allo scopo di unificare in un unico soggetto giuridico la Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio e il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

I punti d’interesse per gli appassionati di immersioni subacquee sono davvero tanti, a cominciare dalla Città delle Cernie (Mérouville), un’area situata ad est dell’isola di Lavezzi, proprio nel cuore delle Bocche di Bonifacio. A popolare queste acque incantevoli c’è una colonia di Cernie Brune, animali meravigliosi abituati ormai al contatto con l’uomo, tanto da avvicinarsi addirittura ai sub e ad accettare da loro persino del cibo, senza paura. Un’immersione davvero singolare e molto particolare, che però è consigliata solamente a chi è in possesso del brevetto di immersione con autorespiratore di secondo grado, oppure agli apneisti, considerando la profondità del mare in cui ci si andrà ad immergere.

Budelli

Un altro punto del Parco molto amato dai subacquei è quello della Secca della Marmorata, poco distante dalla Costa di Santa Teresa di Gallura. Sul fondale, a 20 metri di profondità, è adagiato il relitto dell’Angelika, un cargo battente bandiera greca, affondato nelle tumultuose acque delle Bocche di Bonifacio negli anni 80.

La carcassa della nave è divisa in 2 tronconi, entrambi in perfetto stato di conservazione e ancora visitabili. A poppa sono visibili i locali di servizio dell’equipaggio e il ponte di carico, mentre esplorando la zona della prua si possono vedere il gigantesco motore e gli aragni, ancora intatti.

Questa immersione non risulta particolarmente difficoltosa, infatti, è aperta anche a coloro in possesso del brevetto di abilitazione con respiratore di primo grado. La profondità massima dell’immersione è di 20 metri, il fondale è prevalentemente roccioso e la visibilità è ottimale. Ma attenti alle murene e ai barracuda che popolano queste acque, loro non sono amichevoli come le cernie di Mérouville.