La forfora altro non è che una condizione del cuoio capelluto che causa la presenza e la comparsa di scaglie di epidermide, che riaffiorano al di sopra del capello agitandole o spazzolandole.
Molto spesso questa condizione delle squame del capello è accompagnata dalla presenza di flogosi, rossore e prurito.
Il vero motivo dietro la comparsa di questo fenomeno è ancora ignota, ad ogni modo ci sono dei fattori che potrebbero esacerbare la condizione, e condurre a cuoio capelluto grasso e presenza di prurito.
E’ bene sottolineare come la forfora non sia collegata in alcun modo sulla frequenza o regolarità dei propri shampoo, e non ha nulla a che vedere con l’igiene. Il caso contrario però potrebbe essere vero, ossia che spesso una scarsa igiene e pochi lavaggi di capelli rendono la presenza della forfora sempre più evidente ed accentuata.
Bisogna inoltre spazzolare spesso i capelli, in modo da rimuovere delicatamente le scaglie di cellule morte e sebo intrappolate nel proprio cuoio capelluto.
E tu conosci qualche shampoo antiforfora specifico per trattare la tua cute ed evitare che la condizione di dermatite seborroica o forfora venga a deteriorarsi?
Alcune curiosità sulla Forfora
La forfora è un’affezione cutanea molto comune, che può creare non pochi disagi per chi ne è affetto, risciacquare e pettinare i capelli di tanto in tanto possono presentare dei fiocchi di sebo.
Molte volte l’utilizzo di prodotti o shampoo di non eccelsa qualità possono andare ad influenzare in maniera negativa la forfora, oltre che anche delle condizioni mediche che possono portare ad una iper-secrezione delle ghiandole sebacee.
Sebbene ci siano lozioni e scrub da banco molto efficaci, nei casi più negativi e recidivanti della forfora non è possibile adottare le soluzioni da supermercato e dunque è richiesta una certa specificità.
La causa della presenza estetica della forma è un turn-over accelerato delle cellule dell’epidermide, che si distacccano dalla cute senza essersi compattate correttamente.
In genere il ricambio delle cellule delle epidermide avviene in una durata per circa 21-28 giorni, invece nel caso di dermatite seborroica o forfora abbiamo un’accelerazione di questa “muta” che si presenta in 7-10 giorni.
Cosa può contrastare la forfora nei capelli
- Shampoo più frequenti: se soffri di affezioni o patologie a carico dei follicoli piliferi della testa degli shampoo più abituali e reiterati, leggeri e delicati, senza contenere tensioattivi anionici negativi, come il Sodio Laurilsolfato.
- Luce del solare: l’esposizione dei raggi solari è utile in quanto va a rendere la cute della pelle più compatta e densa, senza il rischio che si sfaldino i livelli e che si presenta cute squamosa ed irritabile.
- Olio di Tea Tree: I sintomi della forfora sembranno essere mitigati ed attenuati sensibilmente, una volta attuati questi meccanismi, la opelle apparirà più lucida e restituita. Presta particolare attenzione in quanto sono possibili probabili ed avverse reazioni allergiche sistemiche.
- Ketoconazolo: E’ un efficace prinicipio attivo antifungino, e potrebbe essere utilizzato in qualsiasi fascia d’età. Non ci sono inoltre particolari controindicazioni di questa sostanza.
- Solfuro di Selenio: Va a ridurre la produzione degli oli e delle sostanze prodotto nel dotto pilo-sebaceo, il solfuro di selenio ha come contro però un odore abbastanza pungente e forte, che si avverte.
- Zinco Piritione: agisce sulla sovrapproduzione dei lieviti; è la Malassezia Furfur, un lievito che è stato rilevato in maggiori quantitativi, e può essere utilizzato in qualunque posologia e quantità.
- Catrame di carbone: E’ anche questo un antifungino, c’è soltanto da prestare attenzione quando si tratta di capelli tinti o colorati, perchè tende a macchiare in capelli in maniera irrimediabile. A dosi elevate potrebbe diventare anche cancerogeno, dunque mi raccomando a seguire le linee-guida e la posologia indicata dal medico esperto.
Il consiglio che ti do è quello di scegliere e selezionare uno shampoo specifico anti-forfora che contiene almeno un paio di questi ingredienti sopracitati, in modo da rendere il processo di cicatrizzazione, fino a quando arriverai a rimuovere e a non adoperare più lo stesso dopo la remissione completa dei sintomi.
