Imparare a parlare bene in pubblico

A volte, pochissime volte, la dote del saper perlare bene in pubblico  (Massimiliano Cavallo offre interessanti spunti in merito) è pressoché innata, perché si è talentuosi, perché il pubblico trasmette adrenalina e perché si è entusiasti alla sola idea di essere su un palco. La maggior parte di coloro che vediamo sul palco, o davanti a un pubblico, tuttavia ha dovuto lavorare duramente per apparire come una persona senza paure, sicura di sé e probabilmente anche di successo.

Alcuni consigli per comunicare sempre meglio

1. Preparazione ed esercitazione: nessuna delle persone che sembra improvvisino lo fa davvero. Dietro a ogni brillante esposizione c’è sempre molto lavoro, c’è studio dell’argomento e c’è esercizio nel ripetere, capire e memorizzare. Non bisogna neanche lontanamente pensare di imparare il discorso a memoria, basterebbe dimenticare una frase per cadere nel famoso “vuoto mentale”. E’ fondamentale diventare padroni dell’argomento ed a quel punto ci si sentirà capaci di esporre lo stesso argomento in modi diversi, senza perdere le linee fondamentali che si vuole vengano recepite dagli ascoltatori.

2. Credere fortemente nelle proprie capacità: se una persona continuasse a ripetersi di essere incapace è molto probabile che finirebbe per diventarlo davvero. Dovrebbe essere sufficiente pensare che se ciò che occorre fare è rendere il pubblico ricettivo al messaggio che si vuole mandargli, ancora più si comprenderà che a maggior ragione dobbiamo rendere ricettiva la nostra mente, affinché essa si convinca di poter ottenere ottimi risultati. Ripetere di avere una brutta voce, non porterà mai a buoni risultati. Anziché pensare di avere una brutta voce, si potrà ascoltare il tono della voce che afferma frasi con tono convincente.

3. Essere più spontanei possibile: un bravo oratore non sarà mai quello impostato, rigido che espone come fosse una macchinetta, un bravo oratore è colui che si presenta per quello che è, che non teme di nascondersi perché non si piace. Ciò che la gente percepisce è la persona vera, spontanea, e non la giudicherebbe neppure se le tremasse la voce, anzi proverebbe una forte empatia, perché immedesimerebbe e la capirebbe. Il più grande consiglio resta sempre quello di non fingersi attori, ma di mostrarsi orgogliosamente per chi si è.

4. Procedere con chiarezza, lentezza e facendo pause: un altro consiglio molto importante e di non focalizzarsi sul timore di non dire tutto quello che si vorrebbe, perché quando un oratore è preparato non parla velocemente per dire tutto, in questo caso il pubblico non recepirebbe il succo del discorso e non ne comprenderebbe il messaggio. Un bravo oratore deve esporre lentamente, in modo chiaro, diretto e facendo delle lunghe pause e se qualche parte non viene esposta, vuol dire che non è fondamentale, ma in questo caso si è certi che ciò che è stato detto arriverà al pubblico.

5. “Massaggiare il pubblico”: è un modo di dire molto noto, che indica l’importanza che ha catturare gli occhi del pubblico nei propri, in modo da assicurare la sua attenzione. Il contatto visivo deve durare alcuni secondi e poi si deve passare ad un’altra persona, facendolo nel modo più spontaneo e naturale possibile.

6. Frasi d’effetto, storie personali, conclusioni con morale: questi sono tutti consigli che si possono sfruttare. Calibrare bene una frase d’effetto in modo da suscitare un’emozione nel pubblico, creare un legame con esso raccontando qualcosa di sé oppure qualche storia simbolica ma attrattiva ed infine, concludere la propria esposizione lasciando alcuni spunti di riflessione, sono tutte componenti di un discorso perfetto.

7. Un ultimo consiglio è quello di non temere mai di chiedere un feedback: è normale temere le critiche e i giudizi negativi, tuttavia, è proprio quello che faceva Steve Jobs quando presentava i prodotti di fronte ai suoi collaboratori, che non erano scevri di commenti. E’ solo cosi che si potrà davvero correggere e migliorare le proprie capacità.